Alba e le Langhe 

Conosciuta come la città delle Cento Torri, Alba è la capitale indiscussa delle Langhe,  nota a livello internazionale per la Fiera del Tartufo che qui si tiene ogni autunno.
La passeggiata all’interno delle vie del centro storico consentirà di immergersi in un’atmosfera ricca di tradizioni e di scoprire le testimonianze più antiche della sua storia, spaziando dall’epoca romana al medioevo e al barocco. Lasciandosi avvolgere dall’aroma del tartufo che ha reso celebre la città, si potranno infine scoprire le eccellenze enogastronomiche del territorio.

Al pomeriggio si può optare per una visita a scelta tra:

Castello Grinzane Cavour

Il Castello di Grinzane Cavour sorge in uno degli scenari più suggestivi della Langa e rappresenta uno dei migliori esempi di architettura medievale, oggi visibile in tutta la sua maestosità grazie ad un accurato lavoro di restauro che ha riportato l’edificio alla sua veste originaria.
Qui soggiornò per 17 anni uno dei protagonisti dell’Unità d’Italia, il Conte Camillo Benso, la cui presenza è evocata grazie alla presenza di cimeli quali mobili, manoscritti e la Fascia Tricolore a lui appartenuta in qualità di sindaco di Grinzane.
Il castello ospita inoltre l’Enoteca Regionale Piemontese, prima nella regione, ed il Museo Etnografico dedicato ai mestieri e alle tradizioni enogastronomiche delle Langhe di un tempo, senza dimenticare che qui ogni anno, agli inizi di Novembre, si tiene l’asta mondiale del Tartufo. 

          Barolo e Wine Museum

Una tappa significativa di un percorso dedicato alle Langhe  potrebbe essere il paese che dà il nome al vino piemontese più celebre, uno dei più pregiati al mondo; circondato dalle colline e dai filari delle viti, Barolo merita una visita anche per la presenza dello splendido castello Falletti, appartenuto a Giulia Colbert a cui dobbiamo, insieme alla caparbietà di Cavour e all’enologo Oudart, la nascita del Barolo, il re dei vini e il vino dei re. Il castello ospita infatti il Museo del Vino che attraverso un percorso multimediale consente di scoprire tradizioni, storia e personalità che hanno fatto la storia del Piemonte e dell’Italia, contribuendo nell’800 a portare il Barolo sulle tavole dei regnanti d’Europa. La visita si snoda attraverso quattro piani, in un’atmosfera evocativa il cui allestimento è stato concepito dallo svizzero François Confino, apprezzato in tutto il mondo per i suoi allestimenti museali, per essere una “discesa in profondità nella cultura del vino”.

          Veduta panoramica da La Morra

Sosta impedibile di un itinerario dedicato alle Langhe è il piccolo paese di La Morra ricco di storia, con la parrocchiale barocca di San Martino e la Torre Civica, e di scorci panoramici; dalla balconata del belvedere si può infatti godere di un panorama mozzafiato sulle colline delle Langhe e del Roero, sulle valli punteggiate da borghi, castelli e vigneti che hanno reso l’area una delle più scenograficamente interessanti d’Italia, a tal punto da essere riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Per concludere la giornata degustazione presso:

          Cantina Ceretto.

L’immensa cantina della famiglia Ceretto è nota in tutto il mondo per la produzione di ottimi vini ed è ospitata in un antico casolare  ottocentesco alle porte di Alba. All’ingresso si è  caldamente accolti da un intenso odore di vino e centinaia di botti; dopo la visita delle cantine sarà possibile degustare vini tradizionali e rinomati

 –          Tenuta Storica di Fontanafredda.

 L’azienda vitivinicola è conosciuta per la produzione dei migliori vini delle Langhe, tra cui spiccano eccellenti varietà di Barolo docg. I suoi oltre cento ettari di pregiati vigneti furono proprietà del Re Vittorio Emanuele II, che volle poi donarli alla Bella Rosin, l’amante prediletta, diventata poi Contessa di Mirafiori. Dopo la visita alle suggestive cantine storiche e ai moderni impianti di vinificazione, non resta che la degustazione finale e la possibilità di acquisto presso il punto vendita.

 

 

La Valle di Susa e le Abbazie, sulle orme dei pellegrini

La valle di Susa, importante arteria di comunicazione fin dall’antichità, è la protagonista di questo itinerario  che segue le orme dei pellegrini lungo la Via Francigena.
La città di Susa, di fondazione romana, con la sua area archeologica conserva l’arco di Augusto, l’anfiteatro, la Porta Savoia e la Cattedrale di San Giusto.
La celebre Abbazia Sacra di San Michele, uno tra i più imponenti complessi architettonici religiosi di epoca romanica d’Europa, solenne come monumento simbolo della regione Piemonte e la Precettoria di Sant’ Antonio di Ranverso,con stupendi affreschi di Jaquerio, sono le principali attrazioni della valle. Il percorso può essere arricchito dalla visita della città di Avigliana, coi suoi splendidi scorci medievali, delll’Abbazia dei SS. Pietro e Andrea di Novalesa e del forte di Exilles.

 

I Castelli del Canavese

Nella provincia di Torino i castelli erano  spesso mèta di villeggiatura e riserve di caccia. Il Canavese fa da sfondo a molte di queste antiche residenze: le più celebri sono il castello di Masino a Caravino, dal 1987 di proprietà del FAI, il castello di Agliè,  antico maniero ducale e moderno set cinematografico, il castello di Mazzè, con il suo museo della tortura e quello di Rivara ora sede espositiva di arte contemporanea .

Il centro urbano  più importante della zona  è  Ivrea , città in cui convivono l’ antico castello dalle Rosse Torri  e  il carattere moderno della produzione olivettiana.

 

Re per un Giorno

La Palazzina di caccia di Stupinigi luogo di loisir e di caccia, fu dimora prediletta dai Savoia per grandiose feste e solenni matrimoni, il Castello e Parco di Racconigi luogo di reale villeggiature e oasi naturalistica. Il Castello del Valentino “ la maison de plaisance”, dimora prediletta da duchesse principesse e regine, così come la Villa della Regina attorniata da vigne e eleganti giardini. 

Il percorso è da effettuarsi in auto o in bus, due Residenze si visiteranno solo in esterno e due anche all’interno.

 

Asti e Canelli: storia, tradizione e cultura del Vino 

Le dolci colline del Monferrato Astigiano sono un’esplosione di colori, sapori ed emozioni. In queste luoghi è stata scritta parte della storia enologica italiana. Una giornata per scoprire queste Terre , la città di Asti con il suo cuore medievale, le sue torri e la bellisima Cattedrale, i palazzi barocchi, l’antico ghetto ebraico e le eleganti piazze . Pomeriggio dedicato alla visita di una storica e scenografica cantina di Canelli e delle sue cattedrali sotterranee. Una ventina di chilometri di gallerie scavate nel tufo a più di 30 metri sotto terra, dal 2014 patrimonio mondiale dell’umanità.

 

Vercelli e il Vercellese 

Visita guidata della città. “ Situata sulla sponda destra del fiume Sesia; possiede il maggior mercato d’Europa  che le è valso l’appellativo di “ capitale europea del riso “:  Oltre alla stazione sperimentale di Risicultura, è presente la Borsa del Riso più importante d’Italia. Il centro storico sorge sull’area di un luogo fortificato romano ed è delimitato da viali che corrono sul tracciato delle antiche mura.
La Basilica di Sant’Andrea, (si visita all’interno) costruita in sole  otto anni (1219-1227) uno dei massimi capolavori del periodo romanico –gotico italiano, simbolo della città con il bellissimo chiostro , la Sala Capitolare. Il Salone Dugentesco , storico “hospitale”  per i pellegrini di passaggio lungo la Via  Francigena.
Il Duomo (si visita all’interno) dedicato a Sant’Eusebio, dove è conservato  l’incantevole Crocifisso monumentale  dell’anno Mille, realizzato in lamina d’argento. In piazza  d’Angennes si affaccia imponente il Campanile romanico del 1100 a fianco del  palazzo dell’Arcivescovado che ospita  l’Archivio, la Biblioteca Capitolare ed il Museo del Tesoro del Duomo.
La giornata prosegue con la visita ad una riseria.

La Valle d’Aosta tra Fortezze e Castelli

Aosta: Visita guidata della splendida città di Aosta con le sue inconfondibili testimonianze di epoca romana, come l’Arco di Augusto, la Porta Pretoria e il Teatro Romano.

Visita a scelta tra:

Castello di Issogne inizialmente dominio dei vescovi di Aosta, la proprietà passò successivamente nelle mani della famiglia Challant. Nel corso del tempo gli edifici esistenti furono ampliati ed uniti, fino alla trasformazione radicale avvenuta tra il 1490 circa e il 1510 ad opera di Giorgio di Challant, priore di Sant’Orso, che ne fece una sontuosa dimora per la cugina Margherita de La Chambre ed il figlio Filiberto.

Castello di Fenis : Diversamente dagli altri castelli, costruiti per scopi bellici e di protezione, il castello di Fénis non è situato sulla sommità di un promontorio, bensì su un lieve poggio privo di difese naturali. Unendo ai caratteri della fortificazione quelli della residenza signorile, il castello di Fénis fu infatti la prestigiosa sede di rappresentanza dei maggiori esponenti della famiglia Challant, che lo dotarono dell’imponente apparato difensivo, nonché di eleganti decorazioni pittoriche, simboli di potenza e di prestigio.

Forte di Bard eretto in posizione strategica in cima a uno sperone roccioso che domina una gola attraversata dal fiume. La piazzaforte è costituita da tre principali corpi di fabbrica, posti a diversi livelli, tra i 400 e i 467 metri: dal più basso, l’Opera Ferdinando, a quello mediano, l’Opera Vittorio, e al più alto, l’Opera Carlo Alberto per un totale di 283 locali. Ricostruito da Carlo Felice nel 1838 dopo essere stato distrutto da Napoleone, ospita oggi il più importante Museo della Montagna delle Alpi (ingresso a pagamento e non previsto per questa visita).

Lago d’Orta e Lago Maggiore

Un saliscendi di emozioni. Il lago d’Orta è uno specchio d’acqua intrappolato tra i monti: un luogo fiabesco che da secoli ispira la fantasia degli artisti. Da non perdere l’Isola di San Giulio, la pupilla del lago. A poca distanza vi attende il Lago Maggiore, con le sue romantiche isole e la sua natura incontaminata.